(ANSA) - ROMA, 26 SET - Dal prossimo gennaio potrebbe arrivare anche in Italia il garante dei diritti delle persone detenute o private della liberta' personale, una sorta di 'difensore civico' di chi sta in carcere. Oggi la commissione Affari Costituzionali di Montecitorio ha infatti adottato il testo base sull'argomento proposto dalla relatrice, Graziella Mascia (Prc). CAMERA: ARRIVA IL 'DIFENSORE CIVICO' DEI DETENUTI
OGGI IN COMMISSIONE ADOTTATO TESTO BASE
(ANSA) - ROMA, 26 SET - Dal prossimo gennaio potrebbe
arrivare anche in Italia il garante dei diritti delle persone
detenute o private della liberta' personale, una sorta di
'difensore civico' di chi sta in carcere. Oggi la commissione
Affari Costituzionali di Montecitorio ha infatti adottato il
testo base sull'argomento proposto dalla relatrice, Graziella
Mascia (Prc).
Il Garante dei diritti e' costituito da un presidente,
nominato d'intesa dai presidenti di Repubblica, Senato e Camera
e da quattro membri eletti a maggioranza assoluta dei
componenti, due da Montecitorio e due da Palazzo Madama. Rimane
in carica per quattro anni.
I componenti del Garante devono avere esperienza pluriennale
nel campo dei diritti umani, delle persone detenute o private
della liberta' personale e formazione nel campo giuridico o in
quello dei diritti umani. E' prevista l'incompatibilita' con
cariche elettive, governative e istituzionali e con qualsiasi
altra attivita' lavorativa o ricoprire incarichi per conto di
associazioni o partiti.
Tutti detenuti possono rivolgersi a questo organismo e il
Garante ha l'obbligo di presentare rapporto all'autorita'
giudiziaria competente ogni volta venga a conoscenza di fatti
che possano costituire reato. Esercita la vigilanza diretta ad
assicurare che l'esecuzione della custodia dei detenuti, degli
internati, dei soggetti sottoposti a custodia cautelare in
carcere o in altre forme di limitazione della liberta'
personale, sia attuata in conformita' alle norme e ai principi
stabiliti dalla Costituzione, delle convenzioni internazionali
sui diritti umani ratificate dall'Italia, dalle leggi dello
Stato e dai regolamenti. (ANSA).