Immigrazione
Regno Unito: "Basta con la politica delle porte aperte"
Dietro-front del ministro dell'Interno Reid. 'Stretta' su romeni e bulgari
LONDRA - Gli immigrati sono troppi, basta dunque con la politica delle 'porte aperte'.
E' questo il messaggio lanciato dal ministro degli interni britannico John Reid, che presto renderà di pubblico dominio i piani per evitare l'ingresso nel Regno unito di migliaia di romeni e di bulgari.
Reid, uno degli 'scozzesi' della leadership britannica assieme a Tony Blair e a Gordon Brown, è stato praticamente obbligato a prendere questa decisione dopo la marea di critiche per quello che in molti hanno definito 'l'insostenibile numero di immigrati polacchi che sta entrando in Gran Bretagna. La 'stretta' sui romeni e i bulgari contrasta palesemente con il trattamento riservato ai cittadini dei nuovi stati membri dell'Ue, Polonia inclusa, ai quali il Regno unito garantì un 'accesso illimitato'.
I progetti di Reid sono stati decisi e messi a punto a dispetto delle furiose reazioni dei dirigenti della comunità romena in Gran Bretagna che, in una lettera riservata di cui l'Observer è riuscito ad ottenere una copia, hanno accusato Tony Blair di aver condotto una 'campagna denigratoria' nei loro confronti.
La decisione di John Reid è stata criticata da due ex responsabili del Foreign Office, mentre l'attuale ministro degli esteri Margaret Beckett ha detto al domenicale britannico che "il dibattito è ancora in corso..." e che "nessuna decisione rapida e severa è stata ancora presa".