Immigrati: Ferrero, creano 5% pil italiano
Roma, 9 nov. - "Gli immigrati in Italia creano circa il 5% del prodotto interno lordo del paese. Senza di loro, interi comparti della nostra industria si fermerebbero, non sarebbero in grado di funzionare. Invece, producono e creano ricchezza grazie a lavoratori che sono spesso sottopagati o pagati in nero. E’ giusto che lo Stato si faccia garante dei loro diritti".
Così il ministro delle politiche sociali, Paolo Ferrero ha risposto ad alcune domande rivoltegli dalla giornalista Rula Jebreal, nel corso della trasmissione televisiva di Rai Due ’Annozero’.
Ferrero ha poi risposto a una domanda riguardante la chiusura del centri di prima accoglienza per gli immigrati clandestini: "Ho gia’ detto che i Cpt vanno superati con una nuova legge sull’immigrazione, anche perche’ la legge attuale rende impossibile entrare legalmente in Italia. Un imprenditore che vuole assumere un extracomunitario dovrebbe infatti chiamarlo per nome e cognome, fare domanda alle Poste, aspettare almeno un anno e poi attendere che l’immigrato, giunto in Italia, si regolarizzi".
Una procedura, ha spiegato il ministro, francamente impossibile. Ferrero ha precisato che questo non significa superare il sistema delle quote, ne’ che gli immigrati clandestini non debbano essere identificati.
"Chi arriva illegalmente - ha detto - deve essere identificato, ma non c’e’ nessun bisogno di rinchiuderlo in un posto recintato dal filo spinato".
Fonte: Agi on line