Immigrazione
Gli europarlamentari: "Sì al fondo Ue per il rimpatrio dei clandestini"
Il fondo dovrebbe entrare in vigore dal gennaio 2008, ogni Stato dovrebbe ricevere 300 mila euro all'anno
BRUXELLES - Gli europarlamentari della commissione libertà, giustizia e affari interni hanno approvato la proposta di creazione di un fondo europeo per aiutare gli Stati membri a gestire meglio il ritorno degli immigrati illegali nel loro paese d'origine.
Il fondo che dovrebbe entrare in vigore dal gennaio 2008 si iscrive nel quadro del programma solidarietà e gestione dei flussi migratori varato lo scorso anno dalla Commissione europea.
La dotazione prevista è di 676 milioni di euro per il periodo 2008-2013 e ogni Stato dovrebbe ricevere 300 mila euro all'anno, mentre il restante finanziamento sarà attribuito secondo diverse modalità e soprattutto in funzione del numero degli immigrati illegali che devono essere rimpatriati.
I parlamentari, adottando il rapporto della relatrice Barbara Kudrycka (Ppe), hanno emendato la proposta della Commissione, si sottolinea in una nota del Parlamento europeo, per rafforzare il principio secondo il quale ogni azione co-finanziata dal fondo deve rispettare i diritti umani. Pur dicendosi a favore di una semplificazione delle procedure per i rimpatri, i parlamentari insistono sulla necessità di promuovere i rientri volontari, in stretto contatto con le autorità locali per avere informazioni sulle esperienze degli immigrati rientrati nel paese d'origine. Il testo prevede anche aiuti finanziari limitati per coprire le prime spese di coloro che provengono da paesi terzi e che vi fanno ritorno volontariamente.