Permessi e sponsor, come sarà la riforma
In attesa di trovare una soluzione al problema dei Cpt (l'unico punto su cui ancora non c'è accordo) i ministri Amato e Ferrero hanno illustrato le linee della nuova legge sull'immigrazione che modificherà la Bossi-Fini: sparisce il permesso per turismo, al suo posto basterà presentare una "dichiarazione di accesso"; permessi più lunghi per chi lavora (3 anni se a tempo indeterminato); flussi a programmazione triennale, con quote più elastiche per le badanti; ritorna, come già annunciato, lo sponsor
ROMA - L'accordo tra i ministri c'è, in attesa di affrontare il nodo Cpt. Paolo Ferrero e Giuliano Amato hanno illustrato, all'assemblea del Tavolo per l'immigrazione, le imminenti novità legislative. Se infatti sui controversi centri di permanenza temporanea tra i due ministri non c'è ancora un'intesa, sul resto della modifica della Bossi-Fini la strada è in discesa e l'accordo sembra essere stato raggiunto a cominciare dallo strumento legislativo scelto: un ddl delega, come ha annunciato Amato per superare l'ostruzionismo in parlamento. Ancora lontane invece le posizioni sui cpt sui quali si attendono le conclusioni della Commissione, guidata da Staffan de Mistura, che ha svolto l'indagine.
- COMMISSIONE DISCUTE ANCORA SUL DOPO-CPT. Mentre sono tutti d'accordo sullo scarso rispetto dei diritti nei centri, il dibattito è ancora aperto per come superarli. C'è chi ipotizza le carceri come posto per l'identificazione o chi pensa a cpt più umanizzati.
- DDL DELEGA ENTRO FEBBRAIO. "In Parlamento si deve vivere ma di Parlamento non si deve morire". Così Amato ha spiegato le ragioni del ricorso a questo strumento, "visto che date mille parole c'è chi se ne approfitta per buttarcene sopra in modo ostruzionistico altre centomila per evitare i cambiamenti veri. Noi riduciamo il numero di parole per arrivare entro l'anno a questo cambiamento".
- ADDIO AL SOGGIORNO TURISTICO. Al suo posto arriva la 'dichiarazione di accesso', che il turista presenterà alla frontiera al momento in cui arriva in Italia e rimarrà per meno di tre mesi. E' un adempimento comunitario per il quale il nostro paese rischia la procedura di infrazione.
- SOGGIORNI PIU' LUNGHI PER CHI LAVORA. Arriveranno ad un anno per i lavoratori stagionali e a 3 anni per chi lavora a tempo indeterminato. I ricongiungimenti familiari saranno della stessa durata del permesso di soggiorno della persona con cui ci si ricongiunge. Amato ha definito "una rapina" l'attuale costo dei permessi di soggiorno, che è di 70 euro, spiegando che si sta pensando di trasferire le competenze ai comuni per ridurre i costi. "L'obiettivo - ha detto il ministro - è creare una immigrazione legale che per gli immigrati sia più conveniente di quella illegale".
- DECRETI FLUSSI OGNI TRE ANNI. La programmazione dei flussi sarà triennale. Le assistenti familiari potranno avere quote più ampie. Si prevedono anche graduatorie (tenute nel paese di origine) che permetteranno al migrante di programmare il suo arrivo in Italia. Secondo Amato, per i decreti flussi va evitato "il d-day" alle poste creando un meccanismo che funzioni nel corso di tutto l'anno.
- RITORNA LO SPONSOR. Può essere individuale, collettivo ed istituzionale. Possibile - ha confermato il ministro Ferrero - anche l'autosponsorizzazione, ossia il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro. L'aspirante lavoratore dovrà avere una "dote" propria che gli permetta di venire in Italia per trovare un lavoro ed avere mezzi per il sostentamento per questo periodo. Obiettivo è facilitare l'incontro legale della domanda e dell'offerta di lavoro.
- ASILO NON NELLA RIFORMA MA CON DECRETO AD HOC. Le norme sull'asilo politico non rientreranno nella legge di riforma della Bossi-Fini, ma faranno parte di un decreto attuativo delle norme comunitarie e da un ddl che lo affiancherà.
- ABOLITO IL DIRITTO SPECIALE. Degli immigrati si occuperà il giudice ordinario. Il diritto speciale penale infatti, come ha detto Amato, "dovrebbe essere utilizzato eventualmente contro i criminali che sfruttano gli immigrati e non contro gli immigrati". Fra le altre modifiche annunciate, il previsto elettorato attivo e passivo per i lungosoggiornanti. In programma anche una legge sui nomadi.
(ANSA)