Alle superiori 7 su 10 in ritardo
L'80% è iscritto a un tecnico-professionale. Ongini (Istruzione): "Il momento dell'ingresso è critico"
ROMA - Un sorta di "ghettizzazione" e un ritardo preoccupante sulla tabella di marcia verso il diploma sono due dei problemi principali nel percorso scolastico degli alunni stranieri in Italia.
L'80% dei ragazzi stranieri che frequentano le superiori, sono iscritti negli istituti tecnici e professionali, contro il 60% dei loro coetanei italiani. Inoltre, se alle elementari circa il 10%, degli alunni stranieri sono in ritardo negli studi, la percentuale sale al 47,1% alle medie e raggiunge il 75% (più di 7 studenti su 10 rispetto ai 2 studenti italiani su 10) alle superiori.
A puntare il dito contro questi dati è stato ieri Vinicio Ongini, esperto di intercultura del ministero della Pubblica Istruzione, nel corso di un convegno organizzato dalla Cgil sul tema "Gli altri e noi: la sfida dell'educazione interculturale".
"Il momento dell'ingresso di un alunno straniero nella scuola italiana - ha spiegato Ongini - continua a essere critico soprattutto per chi arriva a metà di un percorso scolastico, da adolescente, o a metà di un anno scolastico e non conosce la lingua italiana. Ma è anche difficile per gli insegnanti stabilire e valutare il livello delle sue competenze pregresse. È importante il rispetto del criterio di inserire l'alunno secondo l'età anagrafica, ma nello stesso tempo accertando livelli di competenze e abilità e considerando, laddove vi è ritardo, la possibilità di eventuali slittamenti di un anno".
Nell'anno scolastico 2005-2006 gli studenti stranieri hanno sfiorato quota 430.000, quasi il 5% sul totale della popolazione scolastica.