Rapinano stranieri, arrestati 4 poliziotti
Quattro poliziotti della squadra mobile di Torino sono stati arrestati per rapina ai danni di immigrati: dicendo di dover compiere perquisizioni, entravano nelle case degli stranieri e portavano via denaro, orologi e altri oggetti. Hanno messo a segno almeno cinque colpi, il primo dei quali ha fruttato 70.000 euro. I quattro sono stati traditi dalla loro professionalità: gli immigrati pensavano di essere stati derubati da finti agenti, ma dalle testimonianze è emerso che le perquisizioni erano eseguite con troppa competenza
TORINO - Piombavano nelle case degli immigrati dicendo di dover fare una perquisizione e si portavano via orologi, cinture e tutte le banconote che riuscivano a trovare: adesso quattro poliziotti torinesi sono finiti in manette con l'accusa di rapina. A bloccarli sono stati gli stessi colleghi della squadra mobile diretta da Sergio Molino. Due sono stati arrestati in flagranza mentre depredavano una coppia di stranieri, gli altri sono stati fermati insieme alla loro "talpa", un pregiudicato italiano di cinquant'anni che indicava al quartetto le vittime e gli appartamenti da visitare.
Nel corso del primo interrogatorio un paio di componenti della banda sono scoppiati in lacrime e hanno confessato, fornendo ai pm Giuseppe Ferrando e Paolo Toso gli elementi per ricostruire almeno cinque colpi, due in più di quelli contestati in un primo tempo. A tradire i poliziotti è stata, paradossalmente, la loro professionalità. Gli immigrati pensavano di essere stati derubati da "falsi agenti", ma i funzionari che avevano raccolto la loro denuncia si erano accorti molto presto che qualcosa non quadrava: irruzioni e perquisizioni erano condotte alla perfezione, le divise, i distintivi, le pistole e le manette (che spesso utilizzavano per intimidire o per bloccare le loro vittime) sembravano identiche a quelle in dotazione all'apparato. Un controllo su turni di servizio e spostamenti dei poliziotti ha fatto il resto. "Per fortuna - commenta il procuratore aggiunto Francesco Saluzzo - la Questura dispone di meccanismi di controllo molto efficaci".
Gli arrestati sono tre giovani agenti semplici e un assistente capo, di poco più anziano, in servizio nei commissariati Barriera di Milano e Dora Vanchiglia. La loro attività extra, che svolgevano fuori dall'orario di lavoro, non ha fruttato molto: con il primo colpo, messo a segno ai danni di un marocchino, erano riusciti ad intascare 70 mila euro, ma con gli altri si sono dovuti accontentare di qualche oggetto di poco valore.
(ANSA)