COMUNICATO STAMPA - ANTIGONE/LEGITTIMA DIFESA. Dichiarazione di Patrizio Gonnella, Presidente di Antigone
E’ sbagliato, pericoloso, grave cambiare nuovamente le norme sulla legittima difesa sull’onda di fatti di cronaca o delle emozioni popolari. L’articolo 52 del codice penale è stato già modificato dal governo Berlusconi nel 2006 a fine legislatura per evidenti motivi elettorali. Quella norma fu voluta insieme alla legge Cirielli sulla recidiva e alla Fini-Giovanardi sulle droghe per cercare di recuperare il consenso perduto.
Tutti i penalisti liberali e democratici sanno che non si cambiano le norme a ogni piè sospinto, che il legislatore deve essere razionale e non deve assecondare gli umori da bar altrimenti è facile che di scivolamento in scivolamento si arrivi a legittimare la pena di morte.
La legittima difesa non può scardinare il principio di proporzionalità tra il bene protetto e quello offeso, altrimenti è palesemente incostituzionale. Inoltre favorirebbe logiche da far west, vendette private e un possesso ingiustificato di armi (con relative tragedie).
Inoltre, per chiarezza, non esiste un allarme sicurezza nel nostro Paese visto che ha il più basso tasso di omicidi tra le nazioni democratiche.
Infine mai la percezione deve influenzare le scelte pubbliche.
Roma, 21/04/2016