Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Mercato del visto all'ambasciata di Quito, Il Manifesto, 03/04/07
Trasforma il tuo 5x1000 in uno strumento di tutela dei diritti umani
Leggi il nostro rapporto
Scarica la nostra guida
Leggi il nostro rapporto

Mercato del visto all'ambasciata di Quito, Il Manifesto, 03/04/07

Mercato del visto all'ambasciata di Quito
Immigrare costa caro 100 dollari per un appuntamento. 300 per il nulla osta. 600 per il medico Testimonianze circostanziate e coerenti. La regione Liguria denuncia
Alessandra Fava
Genova

Cento dollari per un appuntamento tra due giorni anziché tra qualche mese. 300 dollari per avere un nulla-osta. Altri 300 per una traduzione. 600 dollari per una visita medica condotta anche senza paziente per un ricovero urgente oppure la certificazione di un handicap già ampiamente riconosciuto dall'Ecuador. Secondo molti ecuadoriani intorno all'ambasciata di Quito si è sviluppato un vero sukh del visto, ben fornito di intermediari che grazie a «favori» ben remunerati ottengono miracoli. E ti fanno vincere la Lotteria Italia.
Davanti a decine di casi di visti per l'Italia richiesti per motivi di studio, di salute o ricongiungimenti familiari e negati, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e Arci liguri e la Federazione regionale solidarietà e lavoro hanno deciso di scrivere al ministro degli esteri Massimo D'Alema e a quello della solidarietà sociale Paolo Ferrero denunciando «il mancato o cattivo assolvimento delle competenze assegnate in esclusiva a funzionari dello Stato italiano». La lettera, che è stata firmata anche dall'assessore regionale all'immigrazione Enrico Vesco e presentata ieri nella sede della Regione di piazza De Ferrari, racconta di dinieghi immotivati a visti turistici, per ricoveri urgenti e per motivi di studio, fatti a volte persino oralmente oppure per scritto ma senza la motivazione prevista per legge, sino a casi drammatici e paradossali come quello di una bambina riconosciuta dal padre italiano poi deceduto e quindi respinta perché «sussistono perplessità e incongruenze».
La missiva non contiene esplicite denunce delle mazzette che si pagano a Quito (si dice solo che «i mezzi per ottenere tali diritti nei tempi e nei modi dovuti sono facilmente immmaginabili»), ma quello che diverse ecuadoriane raccontano è lampante. «Vivo in Italia da sette anni, sono in regola e pago le tasse come tutti - racconta una donna di 44 anni che preferisce l'anonimato - qualche mese fa vado a Quito per cercare di portare in Italia mia figlia che è handicappata. Arriva un ecuadoriano che mi dice che ci sono due avvocati di Quito che risolvono tutto in due giorni e ti fanno avere l'appuntamento. Alla fine ho pagato 600 euro per la firma di un medico che attesta che mia figlia è disabile e quello la bambina non l'ha nemmeno vista perché noi siamo di Guajaquil».
Il tariffario per le varie prestazioni è conosciuto da tutti quelli che si avvicinano all'ambasciata italiana nella capitale dell'Ecuador, insieme ai tempi biblici di una burocrazia poco chiara. Una vedova ad esempio mantiene con il suo lavoro di colf un figlio malato di cuore di 11 anni che vive in Italia con lei perché è riuscito ad entrare in Europa attraverso la Spagna («all'Ambasciata spagnola è tutto regolare, non si paga», spiega). Racconti simili sono all'ordine del giorno agli sportelli degli immigrati dei sindacati e di Arci. «Durante il Governo Berlusconi magari era una scelta politica non far entrare troppi immigrati - dice l'assessore regionale Enrico Vesco - ma ora non si capisce il perché». Anche quelli che vogliono venire a studiare non se la cavano meglio: «trovano muri invalicabili - dice il sindacalista della Cgil, Marco Roverano - e succede anche quando le spese sono coperte con garanzie di cittadini italiani». Si parte da Genova perché come osserva il responsabile immigrazione Cisl Liguria, Andrea Sanguineti «a Genova è più ecclatante, ma la questione è nazionale». Qui un immigrato su tre è ecuadoriano. Spesso con pezzi di famiglia lasciati oltre Oceano.
  • 1
  • 2
  • 3
Prev Next

Carceri. Antigone: "bene richiesta seduta straordinaria…

Carceri. Antigone: "bene richiesta seduta straordinaria alla Camera. Il carcere torni al centro del dibattito pubblico e politico"

"È assolutamente necessario che si discuta ai più alti livelli e in Parlamento di quanto sta accadendo nelle carceri e si prendano decisioni che portino il sistema nella legalità. Siamo...

Il calendario dei colloqui di selezione per il Servizio Civi…

Il calendario dei colloqui di selezione per il Servizio Civile Universale

È online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2024 “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2025”.  I colloqui di selezione si terranno i...

Arriva a Bari il progetto “Nessuno escluso”

Arriva a Bari il progetto “Nessuno escluso”

Arriva a Bari il progetto “Nessuno escluso”,  programma nazionale per sensibilizzare la comunità penitenziaria  sulla cultura giuridica e costituzionale, a cura di Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria,  Giuffrè...

Emergenza morti e suicidi nelle carceri in regione: la visit…

Emergenza morti e suicidi nelle carceri in regione: la visita di Antigone Emilia-Romagna nel carcere di Modena e il degrado delle condizioni di detenzione

10-01-2025 - Non poteva iniziare peggio il 2025, con 5 decessi nelle carceri della regione.      I fatti sono ormai noti: il 7 gennaio 2025 si è verificato nell’istituto di...

Il 13 e 14 febbraio, a Roma, un convegno per i 50 anni dell…

Il 13 e 14 febbraio, a Roma, un convegno per i 50 anni dell'ordinamento penitenziario 

Due giorni di riflessioni culturali, giuridiche, politiche e sociali sul carcere. A 50 anni dall'approvazione della legge penitenziaria in vigore, questo evento rappresenta un'occasione per fare il punto su un...

Perché l'ipotesi di trasformare i centri per migranti in car…

Perché l'ipotesi di trasformare i centri per migranti in carceri sarebbe problematica?

Davanti alla difficoltà di implementazione del Protocollo Italia-Albania (con il quale si prevede che i migranti soccorsi dalle autorità italiane in mare vengano trasferiti in Albania per l'identificazione e la valutazione...

Carceri. Antigone in riferimento alle parole della President…

Carceri. Antigone in riferimento alle parole della Presidente Meloni: "l'edilizia penitenziaria non può essere la soluzione. La Presidente visiti un carcere con noi"

"Se anche nei prossimi 3 anni il governo riuscisse a dotare la capienza delle carceri di 7.000 nuovi posti, come dichiarato dalla Presidente Meloni, avremo comunque, ad oggi, almeno altre...

Aperto il bando per il Servizio Civile Universale

Aperto il bando per il Servizio Civile Universale

È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2025”, che vede la...

Antigone: "governo e parlamento ascoltino appello del P…

Antigone: "governo e parlamento ascoltino appello del Papa, lavorino per ridare speranza alle persone in carcere"

Il 23 dicembre è morta l'ultima persona in carcere, la 244esima di questo drammatico 2024 (di cui 88 morte suicide). La morte è avvenuta nel carcere di Sollicciano, uno di...

Carceri. Antigone: "Un report sul 2024. Ci auguriamo ch…

Carceri. Antigone: "Un report sul 2024. Ci auguriamo che Papa Francesco porti luce sulla condizione delle carceri in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo".

"Il 2024 delle carceri ci sta lasciando drammatici record, quello dei suicidi, quello delle morti in carcere, e una crescita della popolazione detenuta così sostenuta da provocare, già oggi, una...

DDL Sicurezza. Antigone: "dinanzi all'intervento del Co…

DDL Sicurezza. Antigone: "dinanzi all'intervento del Consiglio D'Europa si fermi l'approvazione del disegno di legge"

"Dopo l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), che già nei mesi scorsi aveva espresso grandi critiche per i contenuti del DDL Sicurezza, stavolta è il Commissario...

La tortura che non dà respiro

La tortura che non dà respiro

Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da...

Torture nel carcere di Trapani. Antigone: "auspichiamo …

Torture nel carcere di Trapani. Antigone: "auspichiamo piena chiarezza. Il reato di tortura ha rotto il muro di omertà"

"Quanto emerso in queste ore relativamente a quello che è accaduto nel carcere di Trapani, dove 46 persone sono indagate per vari reati, tra cui quello di tortura, segnala ancora...

Carceri, la disobbedienza di chi non respira più

Carceri, la disobbedienza di chi non respira più

di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 novembre 2024 “Far sapere ai cittadini chi sta dietro questo vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro questo vetro oscurato”...

Un e-book sul ddl sicurezza

Un e-book sul ddl sicurezza

Il disegno di legge sicurezza rappresenta il più grande attacco alla libertà di protesta della storia repubblicana. Così lo abbiamo definito, guardando alle norme che introduce e ai comportamenti che...

Carceri. Antigone: "i detenuti sono oltre 62.000. Era d…

Carceri. Antigone: "i detenuti sono oltre 62.000. Era dai tempi della condanna europea che non erano così alti"

"Il numero delle persone detenute nelle carceri italiane ha superato le 62.000 unità. Era dal 2013, cioè dall'anno della Sentenza Torreggiani con cui la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo aveva...

Carceri. Antigone: "Il Ministro Nordio parla di lavoro …

Carceri. Antigone: "Il Ministro Nordio parla di lavoro come parte fondamentale del reinserimento, ma poi taglia i fondi"

COMUNICATO STAMPA "Dal suo insediamento il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha più volte parlato dell'importanza del lavoro in carcere per il reinserimento sociale delle persone detenute e per abbattere il...

Carceri. Antigone: "Dal decreto Caivano il sistema dell…

Carceri. Antigone: "Dal decreto Caivano il sistema della giustizia minorile è in crisi"

"Un anno fa il governo approvò il decreto Caivano e, a 365 giorni di distanza, si possono vedere tutti i risultati negativi di un provvedimento che - e lo avevamo...

Visualizza tutte le news presenti in archivio

Iscriviti alla newsletter
Acconsento al trattamento dei miei dati personali

Rapporto Antigone

Rapporto Annuale

Dona il 5x1000
AntigoneCinquePerMille

Sostieni Antigone
con una donazione