Modena, due suicidi in due giorni nel Cpt
Prima un giovane tunisino di 23 anni, che si è impiccato alla brandina nella notte tra domenica e lunedì. Poi, a distanza di appena 48 ore, un altro nordafricano, di 25 anni, ospite nel Centro di permanenza temporanea di Modena, si è tolto la vita. Anche dopo il secondo suicidio è scoppiata una rivolta all'interno del Centro, con materessi e letti bruciati, proteste e danneggiamenti. La calma è tornata con molta fatica dopo lunghe mediazioni. Il duplice suicidio ha alimentato nuove polemiche politiche sui Cpt
MODENA - Si è tolto la vita nella notte un ospite del Centro di permanenza temporanea e assistenza di Modena. E' il secondo caso che si verifica nell'arco delle 48 ore. Un cittadino di origine magrebina non identificato, 25 anni, trasferito da un'altra provincia, è stato trovato morto all'interno della zona notte limitrofa ai cortili esterni. Lo ha comunicato la prefettura di Modena precisando che sul posto sono intervenuti il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e il pm di turno con il medico legale che hanno accertato il decesso avvenuto per impiccagione. Nella notte tra domenica e lunedì, un ragazzo tunisino di 23 anni si era impiccato alla brandina.
Come dopo il primo caso, la notizia della morte del secondo immigrato nordafricano ha provocato una reazione da parte degli altri ospiti della struttura. Ci sono stati momenti di tensione, con proteste e danneggiamenti. La rivolta è stata sedata dopo laboriose trattative e mediazioni. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno spento un rogo di materassi e lenzuola. Nella giornata di ieri il sindaco di Modena Giorgio Pighi e il presidente della Provincia Emilio Sabattini avevano effettuato una visita al Cpt in seguito al primo suicidio che era stato seguito dai primi segni di protesta. Sono in corso indagini per appurare se i due suicidi, avvenuti a distanza di poche ore l'uno dall'altro e con modalità simili, siano in qualche modo collegati.
In conseguenza del duplice suicidio è stato convocato un vertice del comitato ordine pubblico per esaminare la grave situazione di disagio che si è manifestata all'interno del Cpt, che accoglie cittadini extracomunitari senza permesso e con provvedimento di espulsione. L'amministrazione locale avrebbe intenzione di chiedere urgenti modifiche alle norme che regolamentano il transito dei clandestini all'interno delle strutture. Alla riunione in prefettura sono stati invitati anche i rappresentanti della confraternita di Misericordia, che fanno parte del comitato di gestione del Cpt.
Le reazioni. Già dopo il primo suicidio molti esponenti politici del centrosinistra avevano chiesto la chiusura dei Cpt. Anche per il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, "la vicenda del giovane tunisino trovato morto nel Cpt di Modena segnala l'urgenza di calendarizzare l'esame della legge di riforma della Bossi-Fini. Legge che deve essere approvata entro l'anno in corso”. La seconda morte ha alimentato nuove polemiche. Per la parlamentare della Sinistra democratica, Katia Zanotti, "non basta più la denuncia sulla vergogna dei Cpt, luoghi di negazione di diritti, indegni di un paese civile. E' ormai irresponsabile ogni rimozione delle istituzioni locali sulla realtà di questi luoghi e la loro rinuncia ad interventi possibili nella situazione data". Da parte dei politici di centrodestra invece è arrivata la solidarietà alle forze dell'ordine.
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