Tortura. La Commissione giustizia del Senato modifica il ddl. Le dichiarazioni di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone
Purtroppo era nell'aria e si capiva che la discussione, attorno al disegno di legge sull'introduzione del reato di tortura, si stesse incanalando nel sentiero sbagliato, fin da quando la Commissione giustizia del Senato ha audito informalmente solo i capi di tutte le forze di Polizia.
Questo ramo del Parlamento pare reintrodurrà il plurale nel caso delle violenze, cosa che porterebbe a a configurare il reato solo nel caso in cui siano commesse reiterate violenze. Per cui andrebbe impunito il mono-torturatore, quello che per una volta ad esempio usi violenza inaudita fisica o psichica (ad esempio minaccia di morte i figli della persona sotto custodia legale).
Un delitto che, così come configurato dalla Commissione giustizia di Palazzo Madama, sarà ancora più generico del già generico testo approvato dalla Camera. Il ping pong parlamentare rischia di rendere tutto evanescente e di non far arrivare a nulla.
Ci appelliamo all'Aula del Senato affinché approvi subito il testo più conforme possibile a quello presente all'articolo 1 del trattato Onu.
Chiediamo al Governo - assieme agli oltre 51000 firmatari della nostra petizione - di darci una mano su questo terreno.