Papa Francesco ricorda che ogni Giubileo sia sempre stato accompagnato da un provvedimento di amnistia. Il Papa ha il coraggio di riportare al centro la questione della giustizia penale e dell'ingiustizia di un sistema che incarcera troppe persone la cui più grande responsabilità è l'essere poveri, stranieri, tossicodipendenti, malati psichici. Ci vorrebbe oggi un provvedimento che riporti giustizia. I detenuti sono intorno alle 53 mila unità. Non bisogna avere paura di ridurre i numeri con la clemenza e allo stesso tempo abrogando leggi ingiuste come quella sulle droghe che rovina tanti ragazzi. Vanno incentivate invece sanzioni di comunità e misure alternative. Va inoltre finalmente fatto quello che Papa Francesco ha fatto nel codice Vaticano con motu proprio, ovvero va introdotto il delitto di tortura nel codice penale e vanno diminuite tutte le pene a partire dall'abrogazione dell'ergastolo. Anche Obama ha annunciato una riforma della giustizia penale all'insegna della minore durezza e del maggiore recupero sociale.