“Con l'avvicinarsi della scadenza elettorale è importante che tutti i cittadini italiani che hanno diritto al voto possano esercitare questa loro prerogativa. Questo deve valere anche per i detenuti”. A dirlo è Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.
“Il voto è un diritto costituzionalmente garantito, per questo, in occasioni di scadenze elettorali di questo rilievo è importante e necessario affermare ancora i diritti nella Costituzione contenuti, attivando tutte le misure necessarie affinché i tanti detenuti senza interdizione possano esprimere la propria opinione” dichiara ancora Gonnella.
Nelle ultime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio del 2013 i votanti furono complessivamente 3.426, pari a circa il 5,2% dei reclusi, mentre alle ultime elezioni europee del 25 maggio 2014 furono 1.236, pari al 2% circa dei reclusi. Questi dati tuttavia tengono conto dei presenti e non degli aventi effettivamente diritto.
“Chiediamo all’Amministrazione Penitenziaria e alle direzioni delle carceri di attivarsi - conclude il presidente di Antigone - affinché ci sia informazione sul voto, sulla possibilità di votare e sulle procedure che i detenuti devono attivare per vedere garantito questo loro diritto”.
Il grafico dell'immagine, contentente tutte le percentuali relative ai detenuti che hanno votato nelle ultime tornate nazionali, suddivisi per regione, si trova a questo link.