Nei giorni scorsi Antigone Campania ha presentato il primo rapporto regionale sulle condizioni di detenzione dei minori.
La pubblicazione di questo lavoro vede la luce all’indomani di due eventi particolarmente significativi: la condanna in primo grado a venti anni di reclusione di un ragazzo diciassettenne per l’omicidio di un giovane nel centro di Napoli e l’arresto di tredici agenti di polizia penitenziaria – e l’interdizione dal servizio di altri otto – per numerose accuse di torture, maltrattamenti, lesioni, violenza sessuale e falso che sarebbero stati perpetrati ai danni di minori e giovani reclusi nell’istituto penale minorile “Beccaria” di Milano.
Gli interventi in cui si articola questo rapporto sono il frutto di due anni di osservazione, analisi e studio, praticati attraverso visite negli istituti penali minorili e nelle comunità per minori in area penale campani da parte dell’Osservatorio sulle condizioni di detenzione dei minori di Antigone, ed approfonditi grazie ad una elaborazione collettiva resa possibile dal contributo di tante persone che partecipano alla comunità di Antigone Campania.
Senza alcuna pretesa di esaustività, speriamo che il nostro possa essere un contributo utile all’approfondimento sui temi della giustizia penale e della devianza minorile.