Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Servizio Civile Universale: avviato il programma “Città Futura: inclusione cultura sostenibilità”

Servizio Civile Universale: avviato il programma “Città Futura: inclusione cultura sostenibilità”

scuIl 28 maggio 2024 è stato avviato il programma “Città Futura: inclusione, cultura e sostenibilità” che nasce dalla collaborazione sul territorio romano degli enti titolari ASC Roma APS e Assifero e ad oggi impiega 68 operatori volontari.

Il programma si costituisce di 6 progetti, uno di questi dal titolo  “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2024”. vede la collaborazione tra Antigone Onlus e Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), entrambi enti iscritti all’Albo SCU tramite Assifero.

Gli altri cinque progetti, che afferiscono ad enti di accoglienza ASC Roma, sono:

  • Ci trovi a Roma, accanto alla vita: costruiamo insieme una società migliore anche per i più fragili
  • Città come cultura: dalla consapevolezza culturale alla contaminazione dei territori
  • Diritti al plurale: promuovere la cultura dei diritti per tutte e tutti
  • Memorie libere: percorsi di formazione e rigenerazione a partire dai beni confiscati
  • Possibilmente: costruire una città inclusiva e circolare 

Il programma “Città Futura: inclusione, cultura e sostenibilità” opera nell’ambito della “promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni” e si propone come un intervento integrato di attività, servizi, iniziative di advocacy per promuovere la pratica e la cultura dei diritti a tutti i livelli, diritti che sono alla base della cittadinanza democratica, inclusiva, sostenibile e culturale: diritti sociali, civili, educativi, culturali, alla salute, a un ambiente salubre e a pratiche sostenibili di sviluppo.   

Grazie al lavoro quotidiano e all’impegno degli enti di accoglienza e dei giovani volontari impiegati nei progetti, il programma partecipa alle sfide globali dell’Agenda 2030, contribuendo a raggiungere gli obiettivi 10 e 11, riducendo le ineguaglianze e rendendo le città luoghi più inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Nel cammino appena iniziato, i giovani operatori volontari praticano e promuovono la cultura dei diritti e contemporaneamente vivono un’esperienza di crescita personale e maturazione di competenze.   

Laura Calconi, operatrice volontaria impiegata nell’ente Antigone, ha deciso di candidarsi perché i suoi studi giuridici l’hanno fatta avvicinare all’ambito penitenziario e ha ora voglia di mettere in pratica le conoscenze acquisite all’interno di un ente che ha sempre seguito solo dall’esterno. “Ho scelto Antigone perché credo nell’importanza di promuovere la tutela dei diritti delle persone private della libertà, nonché di produrre sensibilizzazione culturale e politica in ambito penale e penitenziario”.  Irene Proietto, impiegata nell’ente Cild, ha deciso di candidarsi per questo progetto perché crede che la detenzione amministrativa sia un tema invisibile, per questo è fondamentale parlarne e tenere gli occhi puntati sulle gravi violenze che le persone migranti vivono quotidianamente nei CPR. “Il lavoro di monitoraggio che faremo è indispensabile affinché si ponga fine alla reclusione nei centri, dove non può essere garantito alcun diritto fondamentale”.   

Nel percorso intrapreso di cittadinanza attiva e formazione le 6 volontarie impiegate nel progetto sperano di acquisire nuove competenze e sviluppare strumenti di lavoro utili per potersi muovere negli ambiti in cui Antigone e Cild operano; di costruire una rete di contatti e collaborazione con persone ed enti impegnati nella tutela dei diritti umani a vari livelli; di costruire un gruppo in cui scambiare reciproche esperienze e percorsi formativi precedenti.

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