A proposito di risocializzazione, e di studio e formazione nel carcere. Il 19 luglio, presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rebibbia, si è tenuta la dissertazione della tesi di laurea di Carlo Corvino, studente detenuto, che ha conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza, riportando la votazione di 105/110.
Carlo, 46 anni, ha conseguito in carcere il Diploma di scuola Superiore e poi si è iscritto alla Sapienza, grazie alla Convenzione stipulata dall’Università con la Direzione di Rebibbia Nuovo Complesso. L’art. 44 d.P.R. n. 230/2000 (reg. esec. ord. penit.), considerando il ruolo fondamentale dell’istruzione nella risocializzazione promuove la stipula di intese tra gli istituti di pena e le istituzioni universitarie presenti sul territorio affinché i detenuti iscritti a corsi universitari o in grado di iscriversi a tali corso possano essere aiutati a studiare ed a sostenere gli esami di profitto.
Carlo ha sostenuto tutti i suoi esami in pochi anni e con buoni voti, mantenendo una media superiore a 26/30. Ha discusso, appassionatamente, la sua tesi sul giudizio abbreviato, presentata dal relatore Pasquale Bronzo, docente di diritto dell’esecuzione penale, col correlatore Glauco Giostra, ordinario di procedura penale. Ad ascoltarlo la Commissione riunita presso la Casa Circondariale, presieduta da Paolo Ridola, Preside della Facoltà di Giurisprudenza (con il quale Carlo aveva già sostenuto l’esame di diritto pubblico generale) e composta interamente da docenti della Sapienza.
Carlo aveva potuto studiare solo fino alla terza media. Sconta la sua condanna dal 2008, e prima dal suo ‘fine-pena’ lo separa qualche anno ancora. Lo attende una vita nuova, dottore in giurisprudenza. Auguri.