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Ragazzi fuori. Il 3° Rapporto sugli Istituti di Pena per Minorenni

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Dalla prefazione di Patrizio Gonnella:

Le carceri minorili hanno oramai, fortunatamente, un uso davvero residuale all’interno del sistema della giustizia dei minori. Proprio per questo, tuttavia, rischia di essere stigmatizzante. Solo i più cattivi vanno a finire in galera: è questo il messaggio che dobbiamo oggi decostruire. Per decenni la presenza dei ragazzi negli II.PP.MM. italiani si era attestata attorno alle 500 unità. A seguito dell’ondata riformatrice che ha investito il sistema penitenziario degli adulti e che si è portata dietro a ricasco anche quello minorile, si era arrivati a meno di 350 presenze, oggi nuovamente aumentate dalla presenza dei giovani adulti negli istituti per minori. In ogni caso, numeri molto bassi.

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L'attività dello sportello legale di Regina Coeli

 

marchio Diritti in carcere

Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre e l’associazione Antigone - con il sostegno della fondazione italiana Charlemagne a finalità umanitarie ONLUS - hanno aperto a Febbraio 2015 uno sportello di informazione legale presso la Casa Circondariale Regina Coeli di Roma. Lo sportello è parte dell’insegnamento di clinica legale penitenziaria gestito dal prof. Marco Ruotolo e da Patrizio Gonnella.

Viene fornita gratuitamente assistenza e consulenza legale ai detenuti in materia di esecuzione penale, diritto penitenziario e dell’immigrazione. Lo sportello si avvale della collaborazione di laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca in materie giuridiche, nonché di avvocati specializzati in diritto penale e dell’immigrazione delle associazioni Antigone e Asgi, ai quali è affidato il ruolo di tutors.

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Antigone: al Pagliarelli di Palermo situazione degradante per alcuni detenuti

 

164347266-40aefd82-e233-4fac-85fa-3448653e27ecLunedì scorso Pino Apprendi, rappresentante di Antigone, si è recato al carcere Pagliarelli di Palermo dopo aver raccolto strane voci sulle condizioni di alcuni detenuti che, per motivi precauzionali (tendenze al suicidio) sarebbero stati tenuti nudi, in isolamento e senza coperte.      

"Ho visitato il reparto di isolamento - dice Pino Apprendi - dove vi erano 4 celle occupate da 4 persone; due di queste non avevano in dotazione alcuna coperta. Avendo fatto notare ciò alla direttrice, la stessa mi riferiva che la coperta sarebbe stata data dietro richiesta. Visitando il reparto degenza della psichiatria - continua Pino Apprendi - ho notato che un ragazzo tossicodipendente viveva in una cella priva di letto, tavolo e sgabello; a terra vi era un pezzo di gommapiuma che faceva da materasso, una coperta e due piatti di pasta.

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Servizio “Primo soccorso stop OPG- REMS"

box primosoccorso250Il Comitato STOP OPG ha organizzato il servizio “Primo soccorso stop OPG- REMS": un gruppo di esperti, composto da avvocati, psichiatri e operatori dei servizi di salute mentale e da rappresentanti delle associazioni dei familiari che si sono resi disponibili a titolo gratuito a offrire informazioni sulle innovazioni introdotte dalla Legge 81/2014, quali ad esempio: dimissioni senza proroghe a fine misura di sicurezza, preferenza di misure alternative alla detenzione in OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) e in REMS (Residenza per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza), dimissioni per i già internati, obbligo di presa in carico e presentazione del Progetto Terapeutico Riabilitativo Individuale."  

Il “PS stopOPG-REMS” nasce per decisone del Comitato nazionale stopOPG come ulteriore azione del Comitato a sostegno dei diritti delle persone internate o a rischio di internamento in OPG o in REMS.  

Tutti possono scrivere al “PS stopOPG-REMS” ponendo domande, illustrando casi e relative problematiche. Qui le modalità di contatto.

Parte la sesta stagione di Jailhouse Rock

logo jail ridottoRicomincia la stagione di Jailhouse Rock, la trasmissione radiofonica curata dall’Associazione Antigone. Storie di musica e di carcere, raccontate ogni settimana da Patrizio Gonnella e Susanna Marietti e dai tanti detenuti di tutta Italia che collaborano alla trasmissione.    

Ospite della prima puntata il rapper Clementino, che quest’estate ha suonato nel carcere napoletano di Poggioreale, a vent’anni esatti da quando su quel palco salì Pino Daniele. E poi ancora Carmelo Cantone, capo delle carceri toscane, Carmelo Musumeci, con la sua rubrica “L’ergastolano”, il Grc (Giornale Radio dal Carcere), interamente curato da detenuti di Roma Rebibbia e Milano Bollate, la strepitosa cover band di detenuti Freedom Sounds.

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Antigone visita un carcere Moldavo

88 bigLo scorso 26 agosto l’Osservatore di Antigone Sergio Besi, accompagnato da un comandante del carcere ed un interprete (la responsabile delle risorse umane) ha effettuato, per concessione del Ministero della Giustizia della Repubblica Moldova, una visita al penitenziario n. 13 di Chisinau (Capitale della Moldavia).

A questo link l'esito di questa visita.

#SubitoLaLegge. Continua la nostra campagna per il reato di tortura

diazsitoAll'indomani dell'approvazione del disegno di legge del Senato, avvenuto nel marzo 2014, lanciammo la campagna "Chiamiamola Tortura" con testimonial quali Erri De Luca, Ilaria Cucchi, Massimo Carlotto, Mauro Palma, Piotta e tanti altri. Assieme alla campagna fu promossa una petizione che, ad oggi, ha raccolto oltre 52000 firme. Nonostante questo una legge che punisca la tortura in Italia non è stata approvata. 

Per questo abbiamo deciso di arricchire la nostra campagna mettendo a disposizione una serie di banner da utilizzare come immagini di copertina dei propri account facebook. Un modo per sensibilizzare le persone dinanzi all'importanza di avere questo reato nel nostro codice penale.
I banner sono stati realizzati da Maria Grazia Nigro, studentessa della Rufa-Rome University of Fine Arts, con la quale intrattieniamo da tempo una stretta collaborazione.

A questo link la cartella zip con i quattro banner #SubitoLaLegge.
Altrimenti di seguito i file in jpg:
Diaz
Polizia
Sicurezza
Reato

ADDIO A MASSIMO PAVARINI

massimo-pavariniSfibrato da un male incurabile, è morto a Bologna Massimo Pavarini, ordinario di diritto penale nell’Università felsinea ed esponente di fama internazionale della criminologia critica italiana. Aveva 68 anni.  

In Italia nessuno come Massimo Pavarini ha indagato, compreso e spiegato cosa sia il sistema penale e penitenziario «in action».  

Alla felice intuizione sua e di Dario Melossi — allora giovani studiosi del gruppo che, intorno ai maestri Alessandro Baratta e Franco Bricola, diede vita a «La questione criminale», la rivista della criminologia critica italiana tutt’ora attiva sotto la denominazione di «Studi sulla questione criminale» — dobbiamo – alla metà degli anni Settanta – la scoperta in Italia dell’economia politica della pena proposta da Georg Rushe e Otto Kircheimer nell’ambito dell’attività di ricerca della scuola di Francoforte.

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Cannabis/Noyz Narcos: il tribunale assolve il rapper romano. Gonnella: "urgente cambiare politiche sulla droga"

Noyzone1Cannabis/Noyz Narcos: il tribunale assolve il rapper romano. Gonnella: "urgente cambiare politiche sulla droga"  

Il tribunale di Milano ha assolto il rapper romano Noyz Narcos dall’accusa di spaccio formulata lo scorso giugno, quando l’odore di marijuana che usciva dalla sua abitazione milanese aveva spinto le forze dell’ordine a una perquisizione dell’appartamento a seguito della quale erano stati trovati un po’ di hashish e di marijuana. L’avvocato Mariapia Scarciglia, Presidente di Antigone Puglia che faceva parte del collegio di difesa, si dice soddisfatta, avendo i giudici accolto tutte le tesi principali della difesa.  

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Chi ostacola la chiusura degli OPG?

image001 1COMUNICATO STAMPA - Chi ostacola la chiusura degli OPG? L’urgenza di commissariare le regioni inadempienti e l’insensatezza delle Rems  

A poco meno di sei mesi dal 31 marzo, la data fissata dalla legge per la chiusura degli OPG, 230 persone sono ancora internate nei cinque manicomi giudiziari superstiti (Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Napoli, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto) e altre 220 sono internate a Castiglione delle Stiviere, l’ex OPG che ha solo cambiato targa in Rems. Circa 300 sono gli internati detenuti nelle Rems attivate in alcune regioni, mentre non è noto quante siano le persone destinatarie di una misura di sicurezza non detentiva (che pure dovrebbe essere la norma e non l’eccezione!).  

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